Nella ricerca di soluzioni contro varie patologie, i ricercatori utilizzano diversi approcci tra cui lo studio dell’automedicazione degli animali. In questo libro presentiamo il potenziale nutrizionale e terapeutico delle specie vegetali appartenenti a una trentina di famiglie botaniche consumate dai Mandrilli del Parco Lékédi e dalle popolazioni umane indigene di Bakoumba.

Nello specifico, presentiamo le proprietà fitochimiche e farmacodinamiche, gli usi etnobotanici ed ecologici delle piante utilizzate dalle due popolazioni di primati (umani e non umani) nonché i loro apporti energetici. Data la diversità delle molecole, ne consegue che la zoofarmacognosia o lo studio del comportamento di automedicazione degli animali in generale rappresenterebbe una nuova fonte di scoperta di molecole biologicamente attive che potrebbero costituire una fonte di conoscenza terapeutica e nutrizionale per una medicina alternativa efficiente.

Questo approccio futuristico alla ricerca applicabile in Dietetica e Medicina consente anche di arricchire la conoscenza etologica degli animali e di aumentare il benessere degli animali. .