Abbiamo incluso 60 infermieri, la maggior parte dei quali erano donne con meno di 5 anni di esperienza professionale. Solo il 32% dei partecipanti aveva partecipato a precedenti corsi di formazione su questa malattia.

L'87% degli infermieri si era già occupato di pazienti con tubercolosi. Una minoranza del personale sapeva che la vaccinazione BCG è raccomandata per i neonati e che deve essere somministrata per via intradermica.

La maggior parte degli intervistati (44%) si è dichiarata insoddisfatta della qualità dell'assistenza nei propri reparti a causa delle difficoltà incontrate. Gli intervistati hanno sottolineato due aspetti fondamentali per migliorare la gestione della tubercolosi: dotare l'ospedale di tutte le attrezzature necessarie per effettuare esami e screening complementari (39%) e fornire una regolare educazione sanitaria (28%).

La prevenzione è il pilastro più importante per ridurre la trasmissione, la morbilità e la mortalità associate alla tubercolosi. Gli operatori sanitari hanno quindi bisogno di sensibilizzazione e formazione continua per aumentare le loro conoscenze al fine di sconfiggere questo flagello e raggiungere gli obiettivi del programma nazionale di controllo della tubercolosi.

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