L'opera si pone l’obiettivo di indagare la figura storica e politica di Thomas Sankara, Presidente del Burkina Faso tra il 1983 e il 1987. L’analisi cercherà di essere il più possibile obiettiva: non vuol essere un elogio dell’esperienza sankarista, ma una trattazione scientifica che consideri sia gli aspetti positivi che le critiche e gli aspetti controversi dei quattro anni “rivoluzionari” del paese africano, guidati dal cosiddetto “Che Guevara africano”.

Conobbi la figura di Thomas Sankara qualche anno fa, guardando un interessante documentario in televisione, e da quel momento decisi di approfondire la sua storia, spesso sconosciuta ai più, ma che ancora oggi possiede la forza di appassionare ed ispirare tanti giovani, non solo in Africa, ma in tutto il mondo. Decisi presto di approfondire sempre di più il pensiero di “Tom Sank”, come spesso veniva chiamato dal popolo burkinabé.

Nel primo capitolo del libro verrà analizzata la nascita del Burkina Faso e la figura “rivoluzionaria” di Thomas Sankara, concentrandosi sulle sue origini e sulla sua vita, sulla sua visione ideologica, sul suo carisma e sul sentimento panafricanista che sempre lo accompagnò negli anni. Nel secondo capitolo verrà invece sottolineata la visione politica e di sviluppo di Thomas Sankara, analizzando le politiche adottate dal suo governo e i risultati ottenuti nei quattro anni della cosiddetta “Rivoluzione d’Agosto”.

Ci si concentrerà sulle tematiche ambientali, sul tema dell’emancipazione femminile, sulle tematiche relative al disarmo e al debito estero e sui rapporti internazionali del Burkina Faso in questa fase storica; senza dimenticare l’importanza della sua visione innovativa di cooperazione allo sviluppo. Il terzo ed ultimo capitolo si occuperà invece delle prospettive future e dell’eredità culturale del pensiero sankarista, collegandosi all’attuale situazione politica e sociale del Burkina Faso.