L'obiettivo di questo testo è stato quello di indagare la prostituzione come strategia di sopravvivenza nei contesti urbani, con particolare attenzione all'analisi del rischio di contaminazione da malattie sessualmente trasmissibili. Tuttavia, l'analisi si estende oltre il rischio sanitario, esplorando la prostituzione come alternativa di sopravvivenza.

Dal punto di vista metodologico, lo studio adotta un approccio qualitativo, che consente un approccio intimo ed empatico tra il ricercatore e i soggetti studiati. Questo approccio favorisce una comprensione approfondita delle motivazioni, delle intenzioni e dei progetti delle lavoratrici del sesso, rendendo significative le azioni, le strutture e le relazioni sociali.

Le osservazioni si sono svolte in orari diversi (dalle 8 alle 21 e dalle 22 alle 8) per comprendere le dinamiche e i flussi di negoziazione nei diversi momenti della giornata. Lo studio conclude che la pratica della prostituzione è una costante in tutte le società, con gruppi di donne che adottano questa attività come mezzo di sopravvivenza.

L'identità di queste donne è costruita all'interno di specifici contesti sociali, che determinano le loro posizioni, rappresentazioni e scelte. .