Corro, dunque sono. Un viaggio attraverso l’universo della corsa, un racconto che distilla emozioni pulsanti tra i crampi e sublima la natura selvaggia tra le lacrime.
Personaggi, luoghi e medaglie epiche disegnate dalla penna di uno zen runner che ha fatto della resilienza una scelta esistenziale. Forse non arriverai mai a capire la domanda giusta, ma la risposta sarà sempre quella: 42.
195. SinossiSi inizia con una salita dolorosa, si finisce con una discesa magica.
In mezzo ci sono migliaia di chilometri corsi a piedi, in solitudine o in gruppo, sudando nella pioggia o nuotando nell’afa. Ci sono i racconti degli allenamenti sul Monte Grappa e le fatiche degli ultratrail, ci sono le Maratone di Barcellona, Roma, Venezia e persino quella di Atene, luogo da cui tutto ebbe inizio.
In tutto, cinquanta gare, raccolte in una decina d’anni di allenamenti e sfide personali. Ogni racconto è una fotografia emozionale distinta, un colloquio interiore sul filo conduttore della corsa come metafora della vita.
Un alternarsi di crisi ed estasi. La fatica, il dolore; la serenità, la pace.
Ad introdurle, vite di runner storici e citazioni di filosofi accompagnate da immagini in bianco e nero. Ma dentro “Scritti di Corsa” ci sono anche le affinità elettive che si incrociano sul cammino, gli atleti che danzano verso il podio e quelli che meritano la gloria eterna: gli ultimi di ogni gara e gli eroi in carrozzina.
Correre è un ritorno all’essenziale, a quell’universo parallelo che inizia con uno sforzo e finisce con con un senso di completezza nell’anima. La gioia di un traguardo, metafora dell’equità che nonostante tutto ancora permea una società dilaniata dall'apparenza.
Giorgio Calcaterra è l’autore della prefazione del testo, e scrive: “La corsa intesa come un viaggio è la corsa più bella, una corsa che arricchisce”. Inizia a correre, e poi capirai.
L'autore: Mauro Pigozzo Giornalista professionista, scrive di corsa su Corriere. it; ha collaborato con Runner’s World e Spirito Trail.
Membro dell’Unione della stampa sportiva italiana, ha vinto il premio giornalistico Carlo Monti per i racconti sugli allenamenti durante il Covid e il premio Zanfron per l’analisi sulla resilienza delle ultrarunner. Adora la montagna, è finisher sui tracciati skyrunner dei circuiti Utmb, Lut e Golden Trail National Series.
Corre anche sull'asfalto, ha tagliato i traguardi di maratone iconiche di mezza Europa. “Scritti di corsa” è il suo terzo libro.
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