Sandro è un romanzo di formazione che segue le vicende di un giovane, dall'infanzia fino alla maturità. Egli nasce negli anni settanta nel feroce Trentino e cresce in una famiglia problematica.

Il rapporto con i genitori è conflittuale anche per i loro comportamenti irrazionali, le situazioni sono da codice penale. Fortunatamente ha una sorella con la quale instaura un connessione solidale che consente a entrambi di sopravvivere, pur con degli ostacoli di non poco conto.

La madre soffre di una patologia psichiatrica e vessa in continuazione i figli con un modo di fare deviato. Il padre è un artista con una personalità megalomane che vive in un perenne conflitto interno.

Il romanzo si snoda su due livelli temporali: cronologico per le tappe fondamentali della vita di Sandro e nel tempo presente per il suo problema di salute. Lo stile si avvicina al minimalismo.

Nella storia vi sono numerosi riferimenti all'attualità, vengono espressi giudizi innovativi su opere d'arte e c'è una rivelazione su un importante fatto storico. Alcune battute umoristiche alleggeriscono il tono tragico della storia consentendo al lettore di procedere in modo appassionato alle vicende del protagonista.

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