Focolai di morbillo e antrace cutaneo umano esposti, distretti non profilati, malattie settimanali non segnalate o segnalate immediatamente sotto sorveglianza, necessità umanitarie non pianificate ma tempestive ed esistenza di casi di malnutrizione. Nonostante l'impegno di diversi settori, l'esistenza di casi di malnutrizione non era nota ai lettori, come le madri in allattamento, gli operatori sanitari e gli epidemiologi sul campo.

Di conseguenza, le informazioni ottenute dalle indagini sui focolai hanno contribuito a identificare i gruppi suscettibili, e si sono registrati miglioramenti sostanziali nella sorveglianza, nel rilevamento, nella gestione dei casi e nelle campagne di immunizzazione supplementare mirate sul morbillo. Mancanza di consapevolezza sulla diagnosi precoce dei casi cutanei umani, sulla vaccinazione del bestiame, sull'interramento e sulla combustione dei bovini morti.

A causa della mancanza di un piano di preparazione in entrambe le zone, è stata prestata attenzione alla fornitura di fondi, cibo e farmaci di emergenza. Gli indicatori di performance standardizzati, utilizzati come strumento di allarme per la gestione delle acuzie gravi in diverse strutture sanitarie, si concludono con un servizio di buona qualità.

. .