In una fredda notte d'inverno, Alice, una giovane archeologa appassionata di antiche civiltà, ricevette una misteriosa mappa che la condusse a una città sommersa sotto il mare. Curiosa e determinata, decise di esplorare il luogo misterioso.

Indossando una tuta da sub, Alice si immerse nelle profondità marine e, dopo aver attraversato un intricato labirinto di rovine sommerse, giunse finalmente nella città perduta. Le strade erano illuminate da una luce bluastra proveniente da pesci bioluminescenti che nuotavano tra gli edifici.

Mentre esplorava le antiche rovine, Alice scoprì un antico tempio sommerso, la cui porta era sigillata da un'enorme pietra. Con coraggio, decise di spingere la pesante porta, rivelando una stanza oscura illuminata solo da un bagliore proveniente da un'antica reliquia posizionata su un altare.

Nelle pagine di questo libro si dispiegano racconti diversi che abbracciano le figure del poliziotto, del templare, dell'archeologo e del viaggiatore, offrendo al lettore un viaggio attraverso le molteplici sfaccettature dell'umana esperienza e dell'immaginazione creativa. La scrittura di Maurizio Cignelli è gradevolmente onirica, spesso surreale, scoordinata a volte ma con la rara intenzione di perseguire il fine nobile della narrativa, che è quello di raccontare storie e condurre il lettore in un mondo di favola.

Al di là di ogni finzione e del sogno, sempre che esista davvero un confine certo tra il sogno e la realtà. .