Rita ha cinquantanove anni, è obesa da venti dopo l’incidente che l’ha lasciata con diverse difficoltà fisiche e di salute. Racconta la sua storia tornando indietro di quattro anni, quando conobbe Jan, un bambino che allora ne aveva dieci e viveva in un campo rom con un padre adottivo dedito all’alcol, Daniel.

Da allora Rita aveva trovato in Jan un motivo per interessarsi di nuovo alla vita. Importante l’amicizia con Arina, donna anziana Russa non vedente e in seguito il riallacciarsi dell’amicizia con Attilio, suo medico e amico.

Jan non ha una madre, morta in un incendio nel quale lui e Daniel si salvarono, ma il padre biologico si scoprirà essere Ross, uomo crudele che con i suoi complici rapinerà una banca. Il legame tra Rita e Jan si stringe sempre più mentre il futuro del ragazzo è di continuo a rischio a causa degli espedienti per sopravvivere, fino a che Jan ruberà i soldi della rapina fatta da Ross e i suoi complici, e quest’ultimo si vendicherà uccidendo suo figlio.

Rita sarà straziata da tutti gli eventi subiti, ma troverà nelle sue risposte e in Attilio il modo di scegliere ancora la vita, nonostante tutto. .