Giorgino, personaggio di storie disparate, sospetta l’Autore di avergli sottratto la sua identità di persona. Sotto la guida della fascinosa Adalena, Giorgino accede alla dimensione di Opus Magnum, una gigantesca biblioteca sotterranea il cui misterioso Direttore si occupa della dissezione di libri con l’aiuto di Tagliente e di Lepis, un enorme pesciolino d’argento.

Accusato di essere l’assassino del Capro Espiatorio, Giorgino viene separato da Adalena, che diventa preda di un orco giostraio, custode delle memorie personali di Giorgino. Il protagonista dovrà passare attraverso vari stadi involutivi (prima segnalibro, poi segnaricordi) per risalire alle sue origini di persona reale.

Costretto a percorrere l’interminabile Tunnel dei Papiri, Giorgino ritrova Adalena. Approdato infine alla sala di Obliotheca, Giorgino scopre che i destini narrativi sono determinati da tre nicchie spazio-temporali, o nook, una delle quali viene riattivata da una misteriosa lettrice, molto somigliante ad Adalena.

Raffaele Messinese, nasce a Barletta, insegna inglese in un Istituto Tecnico di Catania. Nel 2000 ha vinto la VII Edizione del Concorso Letterario “Raccontami una fiaba”, con il racconto fiabesco Aristea e il giardino del drago.

Nel 2005 ha ottenuto il primo premio nel Concorso di Poesia “Piero Zucco”. Nel 2010 pubblica Versibolario, antologia personale delle poesie comprese nel periodo 1980-2010.

Nel 2018 esce la prima raccolta di racconti, La terra dei cozzicomini, Edizioni Ilsemebianco, Roma. Di recente pubblicazione sono il volume di poesie I sensi dell’amore e la raccolta di aforismi I climi estremi.

Il primo romanzo Sciaraddè, L’asino che deraglia è stato pubblicato nel 2022 da Ivvi Editore in formato e-book. La passione dell’Autore per la scrittura si coniuga da sempre con l’interesse per la grafica, la didattica, la traduzione e le nuove tecnologie.

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