Potrebbe apparire strano cercare le “ultime tracce”, ossia il luogo dove potrebbero ancora esistere concreti elementi, reperti, testimonianze legati ad alcuni personaggi che hanno “fatto la Storia”. Potrebbe sembrare cercare di ripercorrere ardui sentieri sui quali si sono incamminate generazioni di archeologi, però non dimentichiamo che, in fin dei conti, anche l’omerica città di Troia appariva a tutti ’leggendaria’ e ‘introvabile’, ma a Heinrich Schliemann, così facendo, non andò molto male! Anche se la vera Troia forse sta altrove…Il Sepolcro di Simon Mago è quello rintracciabile nel suggestivo parco di Villa Chigi, ad Ariccia, a pochi chilometri da quella Roma che lo avrebbe visto sfidare le leggi della gravità ma che avrebbe anche visto Simon Pietro avere la meglio e lasciare le impronte delle sue ginocchia in due basoli? Oppure le “ultime tracce” dello gnostico Simone di Samaria sono in qualche recesso dell’Isola Tiberina o addirittura in fondo al Tevere?Il Tesoro di Alarico, ad esempio, fu nascosto insieme al suo corpo nel letto (o nei pressi?) del fiume Busento, oppure appartiene anch’esso alle infinite leggende che da sempre ammantano di mistero alcuni grandi e valorosi uomini che hanno fatto scorrere fiumi di inchiostro sui libri di Storia?Analogamente, la leggenda che vedrebbe Manfredi, figlio naturale di Federico II di Svevia, morire nella battaglia di Benevento e venir sepolto anch’egli lungo (o, in questo caso, nel letto?) del fiume Liri (o del fiume Calore?) ha un qualche fondamento di verità? Chi scrive ha indagato a lungo in quei luoghi e qualche strano risultato è infine emerso…La Tomba di Porsenna, per proseguire, attende ancora – nel sottosuolo della campagna nei dintorni di Chiusi? – che qualche testardo ‘Indiana Jones’ dei nostri tempi si aggiri, con cautela, tra i cunicoli che costellano alcuni siti archeologici dell’Umbria meridionale?La Testa mozzata di Giovanni il Battista, dov’è? È forse quella conservata ad Amiens? O le sue tracce si perdono a Charroux?E la Tomba di Virgilio? È quella visibile a Napoli o si trova altrove?I poveri resti di Giacomo Leopardi andarono veramente dispersi a causa dell’infuriare delMargherita Guarducci – soddisfa veramente tutte quelle condizioni atte ad attribuire ad essa l’ultima dimora del Principe degli Apostoli? A qualcuna di queste domande è ancora possibile dare una risposta più o meno attendibile, ad altre la risposta non arriverà mai o, nei casi più fortunati, potrebbe scaturire anche dalle ricerche fatte da qualche ‘archeologo dilettante’ dei giorni nostri.
Perché non avventurarsi in ricerche che, male che vada, potrebbero apparire divertenti e contribuirebbero ad arricchire culturalmente i lettori appassionati ai “misteri” della Storia e dell’Archeologia?Che Howard Carter, Heinrich Schliemann e Giovanni Battista Belzoni posino il loro benevolo e indagatore sguardo sui vostri, a volte, incauti passi! colera nella città partenopea? Oppure l’amico Antonio Ranieri né occultò il corpo per fini quasi… “scientifici”?. .