Odile era una principessa bambina, l’erede al trono di un regno vasto e ricco. Fino a che suo padre, il re stregone Rothbart, non si fece divorare dalla pratica delle arti oscure, arrivando a confondere il bene con il male.

Fu così i nobili congiurarono contro la famiglia reale, e Odile e suo padre furono costretti a fuggire da morte certa. Dieci anni dopo il principe Sigfrid, il figlio dell’usurpatore, sta per sposare la splendida ed eterea principessa Odette.

È allora che Rothbart e Odile, che nel frattempo è diventata a sua volta un’abile strega, intravedono la possibilità di riconquistare ciò che hanno perso, e colpiscono Odette con una tremenda maledizione: trascorrerà le sue giornate sotto forma di cigno bianco, e tornerà donna soltanto di notte. Il principe Sigfrid non si dà per vinto: è sicuro che l’amore vincerà su tutto, ed è intenzionato a spezzare la maledizione ad ogni costo.

Certo, nel frattempo, altre principesse in età da marito si faranno avanti… Odile, cupa e sensuale come un cigno nero, cercherà di rubare il cuore del principe ed infiltrarsi così all’interno della corte, con lo scopo di ottenere finalmente la rivincita contro chi le ha rubato il futuro. Un retelling del celebre balletto “Il lago dei cigni” in chiave romantasy, con una protagonista dalla moralità grigia, che vi farà capire quanto sia labile il confine tra il bianco ed il nero, tra la luce e l’oscurità.

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