Luca, un giovane manager di una piccola azienda in crisi, si trova sull'orlo del fallimento professionale e personale. Frustrato e senza speranza, decide di partecipare a un seminario di sviluppo personale in Kenya, più per sfuggire ai suoi problemi che per vera convinzione.

Durante un safari, Luca si ritrova separato dal gruppo e si perde nella savana. In questo ambiente ostile, incontra Jabari, un anziano masai che diventa la sua guida non solo per sopravvivere, ma anche per riscoprire se stesso.

Jabari condivide con Luca l'antica saggezza della savana, usando la metafora del leone e della gazzella: "Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più veloce del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella o morirà di fame.

"Attraverso una serie di prove fisiche e mentali, Luca impara a vedere le sfide della vita come opportunità di crescita. Scopre in sé la forza del leone e l'agilità della gazzella, imparando a bilanciare determinazione e flessibilità.

Tornato in Italia, Luca applica le lezioni apprese nella savana al suo lavoro e alla sua vita personale. Con una nuova mentalità, riesce a innovare la sua azienda, ispirare il suo team e ricostruire le relazioni importanti che aveva trascurato.

Il romanzo si conclude con Luca che, un anno dopo, torna in Kenya per ringraziare Jabari. Scopre che il suo viaggio ha ispirato anche altri, e decide di condividere la sua storia per motivare chi, come lui un tempo, si sente perso nella propria "savana urbana".

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