La professoressa Hayriyem Zeynep ALTAN, nella sua ricerca, non valuta "L'amore inquietante" solo come un oggetto di studio scientifico, ma preferisce guardare la storia di Elena Ferrante dall'interno, portando con sé l'ombra della propria ansia di essere. Mentre parla del "rapporto madre-figlia" che è al centro della storia, confessa di aver osservato il proprio rapporto con la madre dall'interno e dal passato.

Sebbene sia preoccupata per il legame che si è creato tra "L'amore inquietante" e il suo inconscio, sottolinea che è la forte energia nata da questa interazione a creare questo studio. "Avete mai provato a guardare e vedere vostra madre libera dal suo ruolo di madre, come una donna che ha una sua autenticità?".

Altan affronta questa domanda e, mentre cerca la risposta, fa sì che "Troubling Love" inizi un viaggio "intertestuale": Dal libro di Marguerite Yourcenar intitolato "Il labirinto della terra" al film spagnolo di Iciar Bollain "Prendimi gli occhi" e al mito di Aiskhylos che disegna un quadro affascinante del conflitto umano nell'Antica Grecia. Questo studio ben approfondito comprende la psicoanalisi, la semiotica e il femminismo.

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