«Pensavo che l’alcol potesse aiutarmi nelle scelte che dovevo fare e che fosse il tramite per nuove conoscenze”. Nicola, il protagonista-autore di questa storia, ha per molto tempo affrontato il malessere e il dolore che lo tormentavano ricorrendo all’alcol, precipitando così in una spirale autodistruttiva, in un pozzo oscuro dal quale non riesce più a uscire.

L’alcol finisce per scandire le sue giornate, tormentate dalla menzogna e usurate dalla rassegnazione per quel “non vivere”, per quel barcamenarsi alla bell’e meglio, in balìa degli eventi e delle difficoltà. Ma che senso ha una vita imprigionata dalle sbarre create da una dipendenza? Che senso hanno le giornate passate intossicati dall’alcol? Proprio quando sembra che il protagonista sia giunto a un punto di non ritorno, emerge in lui la certezza di aver bisogno d’aiuto.

Con determinazione e coraggio, intraprende un percorso di recupero presso un centro di cura per le dipendenze, esperienza che lo porterà ad affrontare i demoni interiori che hanno contribuito alla sua caduta. Ne uscirà con una nuova consapevolezza, su di sé e sulle proprie debolezze, e con la convinzione di poter a sua volta aiutare, anche grazie alla scrittura, “qualche anima in pena in cerca di conforto, in cerca di un appiglio al quale aggrapparsi con tutte le proprie forze, in cerca di una mano da stringere.

»La mia rinascita non è solo il racconto della lotta contro la dipendenza, ma anche un messaggio di speranza per chiunque stia cercando di risollevarsi e ricostruire la propria vita. .