Il libro che qui si presenta è un misto di critica letteraria e di fantasia, per quel che riguarda la vita del Drammaturgo almeno. Ma 'fantasia' fino a un certo punto.

Infatti, appoggiandosi all'analisi dettagliata delle sue opere, nonché alle più recenti ipotesi sulla sua vita e identità, presenta un racconto coerente ed organico, che sembra spiegare tutti gli aspetti e i problemi finora rimasti sul tappeto. L'autrice accetta quella che è più di una semplice ipotesi, cioè l'italianità del Poeta, non certo basandosi sugli argomenti di gran parte dei suoi drammi, per spiegare i quali basterebbe ricordare che all'epoca l'Italia era il paese guida per la cultura.

Invece fa riferimento a precisi accenni presenti nell'opera, inspiegabilmente non analizzati finora né, soprattutto, collegati fra loro. L'autrice si spinge oltre fino a ipotizzare aspetti completamente nuovi e sorprendenti di questo appassionante giallo inglese del XVI-XVII secolo, presentando risvolti inediti ed emozionanti che gettano nuova luce sul valore e sugli intendimenti sottesi all'opera del Drammaturgo.

Il collegamento tra i vari accenni rimasti inesplorati non è dovuto a semplice intuizione, ma soprattutto all'impulso di una Fonte che, almeno per il momento, l'autrice non ritiene opportuno precisare, risalente comunque ai tempi del Poeta. In ogni caso questa Fonte non ha avuto alcuna travalicante funzione creativa, ma solo il carattere di impulso-guida, conducendo sulle tracce di rivelazioni che, già presenti in maniera più o meno criptica nelle pieghe dell'opera, senza lo stimolo della Fonte, sarebbero rimaste nascoste come è successo finora.

L'autrice deve inoltre un debito di gratitudine per quel che riguarda le tracce storiche direttamente concernenti la vita (presunta) del Drammaturgo, all'opera di Antony Burgess, 'Shakespeare' e soprattutto a quella più recente di Peter Ackroyd, 'Shakespeare, una biografia'. Per quel che riguarda le vicende storiche di fondo ha utilizzato anche le recenti ricerche di Elisabetta Sala, riguardanti Elisabetta I e il problema religioso.

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