Questa ricerca ha concepito la letteratura e la scienza come "sophias" i cui mondi sono correlati, rompendo i paradigmi tradizionali sulla visione della letteratura. La proposta consisteva nell'avvicinare due linguaggi molto particolari per la loro natura: quello scientifico e quello umanistico.

A tal fine, il racconto "Un segno nello spazio" tratto da "Le Cosmicomiche" di Italo Calvino è stato utilizzato come approccio paradidattico al libro di testo. La letteratura è stata vista nell'opera come un veicolo di divulgazione scientifica, permettendo al grande pubblico di leggere e comprendere la scienza attraverso la letteratura.

Come attività didattica per la classe, l'opera ha presentato una metodologia di pianificazione delle lezioni per studiare insieme letteratura e scienza. La scienza analizzata è stata l'astronomia, una materia studiata nel curriculum di fisica, secondo il PCN-EM.

I riferimenti teorici trovati nel lavoro si basano su insegnanti che sostengono la letteratura nell'ambiente di insegnamento della fisica. Di conseguenza, si spera di promuovere l'interesse per la ricerca e di mostrare agli studenti di SM che i diversi linguaggi possono dialogare tra loro.

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