In India la demonetizzazione ha avuto luogo tre volte. La prima è stata effettuata il 12 gennaio 1946, la seconda il 16 gennaio 1978 (lunedì) e la terza l'8 novembre 2016 (martedì).

Anche altri Paesi hanno sperimentato la demonetizzazione, tra cui Nigeria, Ghana, Pakistan, Zimbabwe, Corea del Nord, Unione Sovietica, Myanmar, Australia ecc. L'India voleva ottenere una crescita significativa adottando la strategia della demonetizzazione e creare un enorme impatto positivo sull'intera economia a lungo termine.

Sotto gli inglesi, nel gennaio 1946, il governo introdusse la demonetizzazione delle banconote da 1. 000 e 10.

000 rupie. Nel 1954, sotto la guida di Nehru, il governo indiano introdusse nuove banconote da 1.

000, 5. 000 e 10.

000 rupie. Il 16 gennaio 1978, sotto la guida di Morarji Desai, il governo di coalizione indiano demonetizzò le banconote da 1.

000, 5. 000 e 10.

000 rupie per combattere la moneta falsa e il denaro nero. Secondo una stima, l'India ha uno dei più alti livelli di valuta in circolazione, pari a oltre il 12% del prodotto interno lordo, e di questo contante l'87% è sotto forma di banconote da 500 e 1000 rupie.

Si tratta di una pratica diffusa a livello mondiale. .