Ethan e Violet sono due ventenni dalle vite molto diverse. In tutto e per tutto.

I loro presenti sono agli antipodi, come anche le rispettive aspettative di futuro. Ethan è imponente, sportivo, affascinante come la notte, ma senza genitori, e dunque costretto a badare a se stesso sin da quando aveva cinque anni; Violet, invece, è bella, intelligente, di buona famiglia, avviata a una brillante carriera da avvocato, abituata a ottenere sempre ciò che desidera.

Tra i due però esiste anche qualcos'altro in grado di allontanarli, sino a dividerli: il difficile passato di Ethan, e soprattutto il pesante segreto che il giovane nasconde e che non può in alcun modo rivelare. Ne va della sua dignità.

Un fortuito incontro-scontro tra le vie del centro di Boston, dove i due ragazzi stanno passeggiando ognuno per proprio conto, durante una bella giornata primaverile, e le loro vite finiscono inevitabilmente per intrecciarsi. Violet urta senza accorgersene l’imponente sagoma di Ethan, rimbalzando per terra sul marciapiede, come una pallina da tennis.

Il ragazzo, rimasto sulle prime sorpreso e interdetto, si affretta a soccorrerla. L’aiuta ad alzarsi ed è in quell’istante che i loro occhi si perdono nei reciproci sguardi, mentre il tempo sceglie di fermarsi per qualche istante.

Sembra l'inizio di una possibile, frizzante relazione tra i due, ma di lì a un paio di settimane un evento imprevisto e sconvolgente li allontana d'improvviso, in modo brusco. Entrambi, a pelle, avvertono che da quel momento in avanti nulla sarà più come prima, per nessuno dei due.

Una circostanza di cui entrambi si convinceranno scoprendo che la vita, a volte, è disposta a cambiare di continuo le carte in tavola, giocando in maniera assai bizzarra con il destino di ognuno. .

. Pamela Scott vive a Edimburgo.

Ama gli animali, soprattutto i cani, e scrive da sempre storie romantiche, condite con un pizzico di fantasy, che non guasta mai. La saga di Ethan e di Violet, a detta dei più esperti, conquisterà in breve le giovani generazioni di tutto il mondo.

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