Il tempo procede implacabile su ogni cosa che ci circonda, creando una patina che avvolge e deteriora tutto, compresa la nostra memoria, che a poco a poco cancella i ricordi. In questo libro si vuole riportare a galla dalle acque scure della memoria quei momenti impegnativi che hanno portato alla creazione del Sagrato della chiesa di S.

Pier Damiano di Ravenna, opera d’arte che descrive attraverso i pannelli che la compongono le fondamenta stesse della Chiesa Cattolica. Inesorabilmente, anche la recinzione che delinea il Sagrato ha ceduto al passare del tempo, perdendo lo splendore di un’epoca passata e vedendo sbiadire i colori che in sottolineavano le parti salienti del tema religioso proposto; tale degrado ha trasformato la chiara narrazione della storia in un insieme illeggibile.

Se si interrogava un passante sulla simbologia delle formelle che decorano la cancellata, la risposta era riduttivamente indicata come “ghirigori”, il che sottolineava l’affievolirsi della consapevolezza della loro autentica e profonda rappresentazione. Notato il degrado dell’opera provocato dal tempo in più di trent’anni, la Parrocchia ha provveduto al suo ripristino con i colori originali, riportandola alla sua autentica bellezza.

Considerando che l’opera progettata seguendo i dettami di sua Eminenza Ersilio Tonini, la parrocchia ha ritenuto che fosse giunto il momento che l’autore dell’opera narrasse le vicissitudini che hanno guidato la creazione di questa straordinaria opera, che non si limita a essere un imponente manufatto fisico, si estende anche nell’ambito immateriale: la lettura delle icone non solo offre una percezione visiva, ma possiede il potere di trasportare l’osservatore in una dimensione spirituale, consentendogli di esaminare e rafforzare le proprie convinzioni di fede nel viaggio attraverso la narrazione che illustra le fondamenta stesse della chiesa. Attraverso questo libro, intendo descrivere tutte le fasi che hanno portato alla sua realizzazione: partendo dalla ricerca del terreno, attraverso gli ostacoli burocratiche, alle difficoltà di progetto nel seguire le direttive di sua Eminenza, alle difficoltà di realizzo per mancanza di fondi; insomma descrivo ogni sfaccettatura visibile a un primo sguardo, mentre Madre Anastasia del Monastero delle Carmelitane di Ravenna, esperta collaboratrice, apre le porte dei contenuti intrinseci di natura teologica, sottolineando la profondità e il significato dietro ogni elemento della Cancellata.

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