Questa è la storia di Aidan, pelle diafana, capelli biondi e occhi di un grigio magnetico. Aidan è un uomo solitario, confinato da ben quarantasei anni nella soffitta della casa di sua madre e da tempo incastrato nel corpo di un ragazzo di sedici anni a causa di una maledizione di cui ignora le origini.
Suo padre è scomparso tempo addietro. È partito alla ricerca di un modo per salvare suo figlio, dopo averlo rinchiuso nella soffitta, per proteggerlo dal pericolo di morte certa.
Prima di andarsene, ha lasciato a Aidan un vecchio orologio a cipolla, dal quale non dovrà mai separarsi. Con il passare degli anni, nonostante l’amorevole compagnia di sua madre e il suo lavoro autodidatta di meccanico, Aidan si sente sempre più schiacciato dalla sua monotona quotidianità e da tutti i misteri irrisolti del suo passato.
Complice la malattia terminale della madre, decide così di lasciare la sua claustrofobica soffitta e di partire alla ricerca del padre disperso, per trovare finalmente una spiegazione alla sua anomalia e prendere coscienza e libero arbitrio del suo destino. Nel suo viaggio incontrerà Miraya, lunghi capelli lisci e neri su un corpo snello dalla carnagione ambrata, una ragazza misteriosa appartenente all’etnia dei nativi e tenutaria di informazioni vitali per Aidan e il suo futuro.
Insieme intraprenderanno un viaggio attraverso la nazione e dentro loro stessi. Alla ricerca di un tiranno che, a colpi di soprusi e inganni, cerca di far scomparire le tradizioni e la natura in favore del progresso e dell’interesse economico, si troveranno ad affrontare pericoli e verità, a volte scomode, legate a filo diretto con la cultura spirituale e leggendaria dei nativi, decisamente lontana dal materialismo metafisico dei conquistatori.
“Gli ingranaggi del tempo” è il primo capitolo della “Dilogia degli Ingranaggi”, un romanzo di genere steampunk fantasy ambientato nel tardo Ottocento, in una terra colonizzata, dove la foresta pluviale e la sua gente cercano di tutelare le proprie radici e tradizioni popolari. L’emancipazione dei centri urbani con l’industria manifatturiera, le macchine a vapore, l’elettricità e l’ingegneria meccanica, unitamente all’attività estrattiva e alla pesca in mare e lungo le coste, porta con sé benessere e ricchezza, ma non è mai esente dal presentare un conto salato.
Una storia avvincente che tocca tematiche legate a un passato prossimo, ma che risulta ancora e soprattutto oggi molto attuale. .