L'economia industriale fornisce anche indicazioni su come le imprese organizzano le loro attività, oltre a considerare le loro motivazioni. In molti corsi di microeconomia, la massimizzazione del profitto è data per scontata, ma molti corsi di economia industriale esaminano obiettivi alternativi, come il tentativo di accrescere la quota di mercato.

C'è anche una dimensione internazionale: le imprese hanno la possibilità di rifornirsi di fattori produttivi (o di esternalizzare la produzione) all'estero. Per questo motivo, mentre l'economia industriale utilizza più spesso le competenze e le conoscenze dei corsi di microeconomia, a volte vengono utilizzati concetti macroeconomici.

Una delle questioni chiave dell'economia industriale è valutare se un mercato è competitivo. I mercati competitivi sono normalmente positivi per i consumatori (anche se non sempre sono realizzabili), quindi la maggior parte dei corsi di economia industriale include l'analisi di come misurare l'entità della concorrenza nei mercati.

Si valuta poi se sia necessaria una regolamentazione e, in caso affermativo, quale forma essa debba assumere. Anche in questo caso esiste una dimensione internazionale, in quanto le imprese che operano in più di un Paese si troveranno ad affrontare regimi normativi diversi.

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