Le malattie respiratorie rappresentano il 95% di tutte le malattie che colpiscono l'uomo e sono oggi tra le più studiate. La loro prevalenza e incidenza in tutti i continenti si verifica in tutte le fasce d'età e la molteplicità dei loro agenti eziologici fa sì che le ARI (infezioni respiratorie acute) siano senza dubbio uno dei maggiori problemi di salute pubblica del mondo (Graham, 1991).

I virus dell'influenza A e B sono responsabili di epidemie di malattie respiratorie che si verificano in tutto il mondo, spesso associate a un aumento dei tassi di ospedalizzazione e di mortalità (Mello et al. , 1997a).

Il virus dell'influenza C causa di solito una malattia respiratoria molto più lieve o nessun sintomo sistemico associato e quindi non ha un impatto significativo sulla salute pubblica (Mims et al. , 1995).

Il virus dell'influenza A ha una distribuzione globale che colpisce ogni anno circa 600 milioni di persone in tutto il mondo ed è responsabile del frequente verificarsi di focolai, epidemie e pandemie (Toniolo, 2001). Questo libro contiene uno studio epidemiologico condotto dal gruppo di virus respiratori dell'Università Federale di Alagoas.

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