La curatrice del volume, in servizio presso il Museo del Sannio, ha dedicato oltre dieci anni di lavoro all’ordinamento e classificazione del fondo civico, depositato dal Comune di Benevento. Al Prof.

Alfredo Zazo si deve il merito del trasferimento dei 594 volumi relativi all’attività comunale dalle origini al 1860. Tra il 1962 e il 1979, sotto la direzione di Mario Rotili e di Elio Galasso, al Museo del Sannio furono depositate nuove documentazioni dell’attività amministrativa della municipalità beneventana fino al 1945.

La parte più antica del fondo civico era stata oggetto delle attenzioni del Cardinale Vincenzo Maria Orsini che, dopo i terremoti del 1688 e del 1702, fece stampare a sua cura nel 1713, un “indice generale di tutte le scritture. .

. ”.

La pubblicazione fu frutto di un lungo lavoro di una apposita “deputazione” composta da vescovi patrizi civili e notabili della città che ne decretarono l’autenticità e la legalità dividendole in: pergamenacee e papiracee. In quasi tutti i volumi, furono redatti degli indici, inseriti all’inizio, con apposta la firma autografa del cardinale Orsini.

La curatrice del volume ha provveduto ad una prima schedatura del fondo papiraceo, e successivamente alla ricostituzione delle XI serie orsiniane. A seguito dell’accorpamento alcuni volumi non hanno trovato alcuna corrispondenza con le XI sezioni orsiniane, ed è stata quindi creata una nuova sezione la “O” nella quale sono gli statuti manoscritti del 1588 con la firma autografa di Papa Sisto V e i volumi che riguardano editti, bandi e capitoli della città.

Il regesto generale, che qui viene presentato, scheda il contenuto di un totale di 446 volumi che abbracciano un ampio arco temporale che va dall’XI secolo al 1799. .