L'obiettivo del lavoro in questione è quello di conoscere la storia di vita dei malati mentali; di cogliere le loro aspettative, i loro progetti e le loro possibilità all'interno o all'esterno delle istituzioni psichiatriche e, sulla base delle loro esperienze di vita, di riflettere sull'assistenza fornita ai malati mentali nel nostro Paese. Le storie di vita sono state raccolte attraverso interviste individuali e osservazione partecipante.

Nel processo di analisi, ho cercato innanzitutto di collocare i soggetti nella linea della temporalità. Questo ha portato alle opposizioni che hanno delimitato il tratto temporale: "PRIMA" e "DOPO" il processo di ammalarsi, attraverso il quale le storie sono state riordinate.

Passando attraverso il movimento dell'identità nella temporalità, abbiamo poi stabilito il tratto spaziale o l'ancoraggio del personaggio nel PRIMA, ORA e DOPO la follia. I soggetti non solo hanno descritto, ma anche valutato la loro esistenza temporale e spaziale.

Questa procedura ha rivelato due movimenti nei soggetti, uno che mostrava la costruzione di se stessi nei loro ruoli sociali e un altro che dava la dimensione qualitativa di questa performance. .